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Quarta Prigione
Quarta Prigione
Informazioni
Nazione Inferno
Governante Hades
Esercito Specter
Guardiano Flegias di Lycaon

La Quarta Prigione non è un edificio ma una zona naturale, chiamata la Palude Nera. Si tratta sostanzialmente di un lago, anzi di un acquitrino visto che la mappa dell'aldilà non mostra alcun affluente che lo alimenta, e di conseguenza le acque sono nere e stagnanti, simili a pece.

Storia[]

La palude è di forma vagamente rettangolare, costellata di picchi rocciosi. Le dimensioni non sono chiare, ma dovrebbe essere attraversabile solo con la zattera di Flegias, che è lo Spectre guardiano del luogo. Considerando che è, o almeno dovrebbe essere, una via obbligata verso la Giudecca, c'è da supporre che Flegias trasporti anche i vari Spectre di passaggio, anche se più volte viene la sensazione che questi ultimi si muovano attraverso altre vie sconosciute, scavalcando le Prigioni, anche perché la zattera di Flegias sembra inadatta a trasportare più di pochi uomini la volta. Ad ogni modo, nella Palude Nera per volere di Hades sono imprigionati gli iracondi e gli accidiosi, che tentano di affogarsi a vicenda. È probabile che, come i defunti che popolano l'Acheronte, si trovino in fondo alla Palude visto che di loro non c'è traccia durante il passaggio di Sirio, Cristal e Kanon. Non è chiaro se venga attraversata anche da Orfeo, Pegasus e Andromeda durante il loro viaggio verso la Giudecca. Come il resto dell'aldilà scompare dopo la sconfitta di Hades.

Descrizione[]

La Palude Nera si trova in fondo alla gola rocciosa che costituisce la Terza Prigione. Come detto è un acquitrino squadrato, privo di alghe o qualsiasi altra forma di vegetazione. Le acque sono completamente nere, e sembrano più dense di quelle di un lago normale. La zona è inoltre avvolta da una foschia, più fitta vicino alle sponde della Quinta Prigione, che impedisce di vedere da una riva all'altra. Per di più, la superficie della palude è interrotta da picchi rocciosi alti decine di metri, piatti in cima ma dalle pareti scoscese e affilate. Il loro numero non è chiaro, anche perché non compaiono nella mappa di Ade, ma se ne contano almeno cinque o sei. In lontananza si vedono anche le pareti che circondano la palude, ripide e scoscese e prive di punti in cui sia possibile fermare la zattera di Flegias. Neanche le dimensioni della Prigione sono note, ma la sensazione è che siano necessari diversi minuti per attraversarla con la zattera. Anche se non viene mai detto chiaramente, è inteso che sia impossibile da superare a nuoto, probabilmente perché sotto la superficie delle acque ci sono coloro che sono stati condannati ad espiare qui le loro colpe, gli iracondi e gli accidiosi, che cercano di affogarsi a vicenda. Proprio come nell'Acheronte non vediamo traccia di loro a pelo d'acqua, ma dovrebbero affollare il fondo della calude, la cui profondità tra l'altro non è nota. Su entrambi i lati le rive sono prive di punti di attracco veri e propri, e si riducono a bordi rocciosi poco più alti del livello dell'acqua.

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