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Krest di Koh-i-Noor
Krest
In primo piano Krest come Koh-i-Nur, sullo sfondo l'immagine del Krest anziano
(コー・イー・ヌールのクレスト, Kō-i-Nūru no Kuresuto)
Debutto
Manga Lost Canvas Anecdotes, capitolo 20 (Degel gaiden 2)
Doppiatori
Informazioni
Specie Umana
Sesso Maschio
Nazionalità Forse Russia[1]
Età 516 anni
Allievi Degel
Tipo di Armatura Orbe
Divinità Atena (in passato)
Esercito Jewels
Affiliazione Garnet
Costellazione Aquario
Rango Comandante dei Jewels
Successore Degel
Tecniche
Diamond Dust[2]

Freezing Shield

Armi
Bacchetta

Krest è il maestro di Degel dell'Acquario ed il più antico guerriero del Santuario durante il XVIII secolo, essendo sopravissuto a ben due Guerre Sante contro Ade, affrontando in mezzo svariati nemici. Il suo nome in russo vuol dire Croce e vuole essere un riferimento alla costellazione del Cigno (e quindi per estenzione anche al personaggio di Hyoga) detta anche Croce del Nord.

Personaggio[]

A differenza di altri guerrieri con i poteri legati alle energie fredde, i suoi attacchi non comprendono solo il ghaiccio ma anche i riflessi irregolari creati dalla luce riflessa su esso. Oltre che guerriero, Krest è anche una persona amante della cultura, difatti (a detta di Degel) posside anche uno studio con molti libri.

Appare per la prima volta nel volume di Lost Canvas Anecdotes dedicato a Degel, dove si scopre che è entrato a far parte dei Jewels al servizio della misteriosa nobile francese Garnet prendendo il nome di Koh-i-Nur, diventando il comandante del gruppo e ottenendo un corpo da ragazzo preadolescente. Alla sua prima apparizione (di spalle) lo vediamo dirigere i muscisti per il compleanno della sua padrona, difatti nello sferrare gli attacchi usa sempre la sua bacchetta da direttore d'orchestra.

Appare anche nell'extra track, inserito nel volume di Anecdotes dedicato a Cardia, dove viene narrato il suo incontro col futuro Cavaliere dello scorpione.

L'aspetto giovanile di Krest è quello di un giovane coi capelli neri, e come Koh-i-Nur indossa un completo da valletto, comprendente una giacca bianca e dei pantaloncini, mentre sulla sciarpa annodata al collo ha una spilla a forma di croce (evidente riferimento al suo nome). Nella sua forma anziana, krest ha invece l'aspetto di un uomo anziano, molto magro, con barba e capelli lunghi e avvolto in una coperta.

Storia[]

Krest divenne Cavaliere di Atena nel XIII secolo e combatté la guerra sacra contro Ade dell'epoca, a cui seguirono scontri con altri nemici, tra cui il dio della guerra Ares. Durante questo periodo nel suo corpo fu inserito il sangue della dea Atena, cosa che gli concesse una vita più lunga del normale. Nel corso del tempo, Krest maturò l'idea che il mondo era un "sogno sfuggevole", in quanto sempre soggetto al mutamento, e che i Cavalieri esistevano proprio per permettere al mondo di continuare ad esistere malgrado i vari mutamenti.

Ritiratosi nei territori del nord vicino a Bluegrado, dove nel corso dei secoli ebbe molti allievi. Un giorno, Krest conobbe una donna di nome Garnet, in possesso del mitico granato della Vouivre che aveva intenzione di usare i poteri derivanti dalla pietra per portare la pace eterna nel mondo. Pur rimanendo colpito dall'idea della donna, Krest ebbe dei dubbi e (pur comprendendo i sentimenti della donna, a cui il cristallo aveva allungato la vita) decise di non appoggiarla, e di rimanere fedele ad Atena.

Scorpion Interlude[]

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Krest incontra Cardia

Circa quarant'anni dopo quell'incontro, Krest si recò in Grecia al Santuario dopo più di un secolo e in quell'occasione conobbe un ragazzo malato di cuore di nome Cardia, e (colpito dalla determinazione del ragazzo di vivere al massimo malgrado la malattia cardiaca) gli insegnò una tecnica per trarre vantaggio da quella malattia. Il ragazzo divenne inseguito il Cavaliere dello Scorpione e anche il migliore amico di Degel, Cavaliere dell'Acquario e allievo proprio di Krest.

Degel Gaiden[]

Nel frattempo nella mente di Krest si era fatta sempre più strada l'idea che il modo di Garnet fosse quello giusto per mantenere la pace e (quarantanove anni dopo averla conosciuta) si recò in Francia, nelle terre di cui ora la donna era signora, abbandonando il suo vecchio corpo e mettendosi al suo servizio prendendo il nome di Koh-i-Nur diventando il capo dei Jewels (il gruppo guardie del corpo della donna, formato da bambini che in realtà erano gli spiriti delle pietre preziose) riprendendo le sue sembianze giovanili di quando aveva ricevuto il Misophemenos.

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La trasformazione di Krest in Koh-i-Nur

Tuttavia, i dubbi nella mente di Krest non si erano ancora dissipati, e continuava a mostrare reticenza all'idea che per continuare ad usare i suoi poteri per mantenere la pace attraverso la sua voce angelica, Garnet dovesse assorbire l'energia vitale delle persone, quindi fece un patto con la donna: avrebbero attirato nella loro residenza Degel, per vedere fino a che punto il ragazzo sarebbe stato in grado di difendere il "sogno sfuggevole" dando sfogo a tutte le sue energie in uno scontro con il suo maestro.
Mandarono quindi una finta richiesta d'aiuto, e come previsto Degel si presentò in occasione del compleanno di Garnet insieme alla sua amica Serafina, figlia del Governatore di Bluegrado.

Alla festa del suo compleanno, Garnet notò subito Degel, poiché era l'unico degli invitati a poter resistere al fascino della sua voce e poco più tardi gli concesse l'onore di ballare con lei, rivelando al Cavaliere di conoscere la sua identità e a cui presentò anche i suoi Jewels approfittando della confusione causata dalla signora Fraille (una donna il cui marito era diventato folle d'amore per Garnet e si era suicidato) e dell'esercito che la vedova aveva assoldato per ucciderla.
Dopo aver fatto a Degel la proposta di restare a palazzo per quella notte, Garnet mandò i Jewels a rapire Fraille e Serafina, sapendo che solo così Degel non si sarebbe trattenuto nello scontro contro Krest, poichè in caso contrario avrebbe risucchiato l'energia vitale della principessa di Bluegrado.

Krest ebbe modo d'incontrare il suo allievo e di spiegargli come stavano le cose, dopo che questi violò (a seguito del suo scontro contro il Jewels Flint) il suo studio sotterraneo insieme alla giovane cameriera Flourite. Poco dopo i maestro e allievo furono raggiunti da altri due guerrieri di Garnet, che avevano ricevuto il compito di occuparsi del Cavaliere d'Oro dalla padrona prima dello scontro finale: Tourmaline e Chalcedony. Prima di andarsene, Krest (ben conoscendo il carattere dell'allievo e la sua incapacità di mantenere il sangue freddo nell'affrontare le persone amate) decise di provocare ulteriormente Degel mostrandogli una ciocca dei capelli della giovane.

Krestarmatura

Krest con la sua Orbe

Lo scontro finale tra maestro e allievo avvenne nella sala del palazzo, dopo Degel ebbe scoperto che Garnet si nutriva dell'energia vitale della gente che rapiva per poter usare i sui poteri e mantenere la pace, sebbene venisse in parte debilitato dal canto della padrona del palazzo.
In un primo momento lo scontro si volse a favore di Krest (che per l'occasione indossava un'armatura datagli da Garnet), il quale riuscì ad intrappolare l'allievo con la sua mossa finale (l'unica che non aveva trasmesso a Degel: il Freezing Shield) convincendolo ormai che il sistema di Garnet fosse il modo giusto per portare la pace. Con sua grande sorpresa, però, Degel riuscì a liberarsi, preparandosi ad attaccare il maestro con l'Aurora Execution, ma Garnet si frappose fra i due per proteggere il Jewels, e lo socntro con l'attacco del Cavaliere d'Oro ruppe il granato della Vuoivre che la donna aveva al collo, cominciando a far tornare lei e l'ex-Cavaliere alla loro vera età.

Accettata la vittoria del "sogno sfuggevole" rappresentato da Degel, Garnet e Degel liberarono Serafina, scusandosi col Cavaliere per poi chiudersi in una bara di ghiaccio, in modo da stare insieme per l'eternità.

Il Koh-i-Nur[]

Il Koh-i-Nur (scritto anche Koh-i-Noor, Kohinoor o Koh-e Noor. In perisano montagna di luce) è un diamante molto famoso, originario di Golconda in India, ed è appartenuto a molti sovrani persiani e indiani, e dal 1877 (con la proclamazione della regina Victoria ad Imperatrice dell'India) fa parte dei gioielli della famiglia reale britannica.
Come tutti i gioielli importanti, il Kōh-i Nūr ha la sua quantità di leggende. Si ritiene che porti molta sfortuna o addirittura la morte a qualunque maschio osi indossarlo o solo lo possieda. Viceversa si ritiene che porti fortuna alle donne che lo possiedono. Nel rispetto di questa leggenda il diamante è ora montato sulla corona della Regina - unica corona realizzata in platino - perciò l'ultima persona ad averlo indossato è stata Elizabeth Bowes-Lyon, madre della regina Elisabetta II.

La scelta del Koh-i-Nur come pietra di Krest non è quindi casuale in quanto richiama sia i "diamanti" evocati dal colpo "Diamond Dust", sia la particolarità del personaggio di usare nei suoi attacchi la luce riflessa dai cristalli di ghiaccio.

Note[]

  1. è probabile che Krest sia russo, sia per il nome che per il fatto che per attirare Degel al palazzo di Garnet spedisce una lettera scritta in cirilico
  2. sebbene la chiami solo Diamond Dust, la tecnica di Krest è più propriamente la Diamond Dust Ray, una versione potenziata che utilizza anche i riflessi di luce irregolari creati dai cristalli di ghiaccio
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