Saint Seiya Wiki
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Jabu
Jabu
(一角獣星座の邪武, Unicorn no Jabu)
Debutto
Anime Episodio 2
OVA OAV 1 Sanctuary
Doppiatori
Italiano Felice Invernici

Enrico Carabelli (ep. 100)
Leonardo Graziano (Hades e V film)

Giapponese Yuuchi Meguro

Hideo Ishikawa (Nel V film)

Informazioni
Specie Umana
Sesso Maschio
Nazionalità Giappone
Età 13 (serie classica)

Circa 30 (Omega)

Allievi Souma di Lionet[1]
Tipo di Armatura Bronze Cloth
Divinità Atena
Luogo di addestramento Orano, in Algeria
Occupazione Cow-Boy[1]
Esercito Esercito di Atena
Divisione Bronze Saint
Affiliazione Saori Kido
Costellazione Unicorno (Unicorn)
Rango Cavaliere di Bronzo
Padre Mitsumasa Kido (solo nel manga)
Tecniche
Unicorn Gallop

Jabu[2] (Asher nel doppiaggio storico italiano) è uno dei cinque Cavalieri di Bronzo "minori" che hanno preso parte alle Galaxian Wars insieme ai ciqnue protagonisti. La sua costellazione è l'Unicorno. Come gli altri 99 orfani adottati dalla Fondazione Grado in originale anche Jabu è un figlio illegittimo di Mitsumasa Kido. Il suo nome originale in giapponese significa "guerriero sleale" o anche "cucciolotto".

Fin dalle prime putate dimostra di avere un debole per Saori (come lui stesso ammette infine in Saint Seiya Omega).

Personaggio[]

Nonostante il poco spazio concessogli da Kurumada nell'economia dell'opera, Jabu rimane uno dei personaggi minori più incisivi, probabilmente per i suoi contrasti iniziali con Seiya e il suo carisma estetico e caratteriale. Appare immediatamente di carattere sbruffone ed orgoglioso, riponendo molta fiducia nei propri mezzi e ciò sarà uno dei suoi limiti e motivo dell'iniziale fallimento del guerriero. Nonostante questo, Jabu nasconde in realtà un carattere particolarmente servile e debole, come dimostra sin da bambino cedendo ad ogni capriccio di Saori e sopportando per lei ogni sorta di dolore (ciò è in linea con il significato del suo nome). Il motivo di ciò sembra essere la riconoscenza per il fatto che la Fondazione abbia adottato i bambini e abbia loro dato un tetto e del cibo. Nonostante il contrasto caratteriale tra il Cavaliere dell'Unicorno e quello di Pegaso, che sembra preannunciare uno scontro sul ring della Galaxian Wars, essi non combatteranno mai (né insieme né contro) in tutta la storia (se si esclude il film Le Porte del Paradiso dove il Cavaliere dell'Unicorno sembra essersi schierato dalla parte di Artemide).

In un primo momento, inoltre, Jabu dimostra anche un chiaro etnocentrismo nei confronti di Hyoga , di madre russa; quando questi ritarda nel presentarsi al torneo, Jabu afferma infatti che il Cavaliere del Cigno "non ha il carattere leale di un vero uomo giapponese!"[3] Successivamente, nella riapparizione al Santuario, Asher sembra più maturo e conscio del suo ruolo di Cavaliere di Atena, difendendo la sua dea ferita mortalmente e auspicando il successo di Seiya e compagni, che ora ritiene suoi amici.

Jabu-manga

Jabu come appare nel manga

Character desing[]

Come altri personaggi anche il charcter desing di Jabu ha subito delle differenze nel passagggio dal manga all'anime: innanzi tutto è stato cmabiato il colore dei capelli dal bruno del manga a biondo. E' variata anche l'armatura del guerriero, non solo per via dell'elmo (da diadema ad elmo chiuso), ma anche il colore: nel manga infatti è verde scuro (sebbene alcune colorazioni la mostrino color grigio), mentre nell'anime è viola. Da notare che nel fumetto l'armatura subisce un miglioramento ai gambali nella riapparizione del personaggio al Santuario, a differenza della serie animata.

Storia[]

Asher è uno degli orfani cresciuti da Alman di Thule e mandato a diventare un Cavaliere di Atena in giro per il mondo. Sin da bambino è molto fedele a Saori Kido, della quale sopporta tutti i capricci; per questo si è spesso scontrato con Seiya, più ribelle e restio a sottomettersi alla ragazza. Lo stesso Pegasus del resto gli ricorda canzonandolo i suoi trascorsi infantili, quando si piegava ad ogni volere della piccola Isabel.

Una volta diventato Cavaliere dell'Unicorno partecipa alle Galaxian Wars, prima sconfiggendo Ban e poi venendo sconfitto da Shun, in uno scontro interrotto dall'arrivo di Ikki e mai concluso.

Successivamente, ferito gravemente, non si unisce ai cinque Cavalieri protagonisti nelle loro battaglie e sparisce dalla trama come gli altri Cavalieri di Bronzo minori, presumibilmente per continuare l'addestramento e riparare la propria armatura. Interviene in seguito per proteggere Saori, trafitta dalla freccia di Tramy, al Santuario durante la corsa alle Dodici Case o (nell'anime) durante lo scontro contro Syd di Mizar.

Nella saga di Ade (dopo aver sventato la mianccia dei guerrieri resusciati dal dio degli inferi, seppur in modo diverso fra anime e manga) protegge (insieme agli altri Cavalieri di bronzo "minori", Marin, Kiki e Shaina) Saika, la sorella di Seiya, dagli attacchi di Thanatos mentre gli altri Cavalieri di Bronzo combattono contro il dio della morte, Hypnos e Ade.


Altre apparizioni[]

La sua ultima apparizione è nel quinto film della serie Le Porte del Paradiso, dove sembra essere passato dalla parte di Artemdie nella scena in cui allontana Seiya dal tempio insieme ad Ichi e Shaina. Tale apaprizione è anche l'unica del personaggio in un lungometraggio tratto dalla serie.

Note[]

  1. 1,0 1,1 In Saint Seiya Omega
  2. Nel numero 2 dell'edizione Star Comics del 2001 il nome del personaggio viene translitteratto come Jyabu, mentre nel cartello posto davanti al suo ranch in Omega c'è scritto Jab
  3. Saint Seiya-I Cavalieri dello Zodiaco, vol. 2 edizioni Star Comics
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