Saint Seiya Wiki
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Saori Kido
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Saori nel terzo film
(城戸 沙織, Kido Saori)
Debutto
Manga Manga classico: Capitolo 3
Anime Episodio 1
OVA OAV 1 Sanctuary
Doppiatori
Italiano Dania Cericola

Jasmine Laurenti (ep. 55-67)[1]
Barbara De Bortoli

Giapponese Keiko Han (serie classica, Sanctuary e film)

Shoko Nakagawa (Omega)

Informazioni
Data di nascita 1 settembre 1973[2]
Segno Zodiacale 194px-Virgo.svg Vergine
Specie Umana
Sesso Femenino Femmina
Nazionalità Santuario, Grecia
Età 13 anni (serie classica)
Gruppo sanguigno AB
Tipo di Armatura Cloth
Stella Malefica Stella di Atena
Occupazione Presidentessa della Fondazione Grado
Esercito Esercito di Atena

Esercito privato della fondazione

Affiliazione Santuario

Fondazione Grado

Rango Reincarnazione di Ares
Tempio Tempio di Ares
Figli Koga (adottivo)[3]
Nonni Mitsumasa Kido (nonno adottivo, come Saori)
Armi
Scettro con l'emblema di Nike

Egida (scudo)

Saori Kido (nota come Lady Isabel di Thule nel doppiaggio storico italiano) è la reincarnazione della dea Atena nel XX secolo e presidentessa della Fondazione Grado , malgrado la sua giovane età.

È un personaggio centrale dell opera classica di Saint Seiya, del sequel ufficiale Saint Seiya Next Dimension, è di Saintia Sho.

Creazione e concezione[]

Nella creazione del personaggio Kurumada utilizzò il metodo Osamu Tezuka , riprendendo in parte il personaggio di Himeko Hojo, creato per il suo precedente lavoro Fūma no Kojirō . Saori e Himeko condividono infatti un aspetto fisico simile (con la differenza che i capelli di Himeko sono più scuri) e così come Saori è succeduta alla morte del nonno alla guida della sua fondazione, Himeko è diventata la preside dell'Istituo Hakuoh alla morte del suo.

Una differenza sostanziale è nel fatto che Himeko si dimostra subito gentile e disponibile con Kojiro, mentre Saori ha (almeno inizialmente e solo nel manga) un carattere capriccioso e autoritario. Inoltre Himeko è un personaggio secondario, mentre la Kido diventerà col passare del tempo il perno centrale delle vicende dei cinque protagonisti.

Durante un'intervista Kurumada ha dichiarato che inizialmente Saori non sarebbe dovuta essere Atena, ma che ogni Cavaliere avrebbe dovuto avere la sua "Atena", ma che cambiò idea considerando che tale potesse risultare difficile da capire visto il target a cui era indirizzata la serie[4]

Character desing[]

Come molti personaggi, il desing di Saori ha subito cambimenti nel passaggio fra fumetto e cartone animato. Nelel copertine del manga classico e di Next Dimension, Saori appare infatti coi capelli castani e gli occhi azzurri, mentre nella versione animata i capelli sono lilla (descritti "blu profondo coi rifelssi color cenere" nel romanzo Gigantomachia[5]), mentre gli occhi sono inizialmente scuri nella serie classica, ma in quella di Hades e nel quinto film riprendono la colorazione del manga, diventando azzurri.

Nel manga Next Dimension, seguito della serie classica, si taglia i capelli per offrirli come pagamento alla strega Hecate[6], in modo che con essi possa preparare un decotto con il potere di far ringiovanire.

In Next Dimension vediamo diverse stadi di Saori, da neonata, da bambina, da adulta.

Personaggio[]

Saori viene presentata come la ricchissima nipote di Mitsumasa Kido , l'uomo che ha mandato i protagonisti in giro per il mondo a recuperare le Armature di Bronzo a cui è succeduta alla guida della Fondazione Grado, da lui fondata. Solo in seguito viene svelata la sua natura di reincarnazione di Atena anche se raramente interverrà nelle battaglie a fianco dei suoi Cavalieri.
In quanto nipote di un uomo ricco è importante, la ragazza è una bella con un nobile portamento ed ha ricevuto un' ottima educazione, tra i suoi hobby vi sono suonare il piano (visto nell'episodio 19) e l'equitazione (vista nel primo film).

Solitamente Saori indossa (sopratutto nell'anime) o un abito da sera bianco con una collana di perle rosse oppure un kitone, spesso su quest'ultimo indossa un bustino d'oro (elemento ripreso nei manga prequel come abito ufficiale della dea) a cui nell'anime viene aggiunto un diadema e nel manga un mantello (quando si reca da Poseidone). In un episodio della serie animata è apparsa anche vestita da donna matura con gonna e taileur rossi, mentre nel quinto film appare con una camicetta bianca e una gonna marrone.

Dal punto di vista caratteriale, Saori è una ragazza molto forte, pronta a dare la vita per proteggere il mondo e le persone che ama, soprattutto i suoi Cavalieri ed in particolare i cinque protagonisti. Questo le fa anche compiere atti che la portano a ferire interiormente Seiya e i suoi compagni, dando l'impressione di considerarli un peso o inutili (come si vede nella serie di Ade o nel terzo film), poiché all'oscuro delle vere intenzioni della ragazza, che desidera sacrificare esclusivamente se stessa.
Inizialmente nel manga il personaggio è molto più freddo e distante, e i Cavalieri (ed in modo particolare Seiya, che la chiama donna odiosa) la considerano per molto tempo una persona insensibile ed egoista, anche dopo aver scoperto che lei è la dea Atena. Solo dopo aver dato prova di essere pronta a sacrificarsi per fermare l'ambizione di Saga, i cinque Cavalieri di Bronzo decideranno di seguirla.
Nell'anime invece questo muro comincia ad essere abbattuto molto prima, sin dallo scontro contro i Cavalieri Neri, quando la ragazza si presenta a casa di Seiya con una lettera di sfida da parte del Cavaliere della Fenice.

Galleria[]

Note[]

  1. All'epoca nota come Roberta Gallina Laurenti
  2. In accordo con la data del 1 settembre 1986 apparsa nel capitolo 4 del manga e col fatto che Episode G si svolge nel 1979. Da notare in Next Dimension la storia è stata postdatata al 1990, hanno di chiusura del manga classico
  3. In Saint Seiya Omega
  4. Raccolta delle interviste a Masami Kurumada su icavalieridellozoadiaco.net
  5. I Cavalieri dello zodiaco - Gigantomachia - Storia di Mei, di Masami Kurumada e Tatsuya Hamazaki, Kappa edizioni 2008 pag 45
  6. Questo gesto (che nella cultura giapponese ha il significato di fare ammenda) è spesso usato nei manga quando un personaggio femminile decide di acquistare più indipendenza
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