Saint Seiya Wiki
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Apollo
3.Apollo
Apollo nel quinto film
(アポロン, Aporon)
Debutto
Anime Film: Le porte del Paradiso
Doppiatori
Italiano Claudio Moneta
Giapponese Yamaji Kazuhiro
Informazioni
Specie Dio
Sesso Maschio
Tipo di Armatura Kamui
Affiliazione Zeus
Rango Dio del Sole
Padre Zeus
Madre Latona
Zii Poseidone

Ade

Fratello Ares
Sorella Atena

Muse
Artemide

Nonni Crono e Rea (Paterni)

Ceo e Febe (Materni)

Apollo è il fratello di Atena e gemello di Artemide, dio delle arti e del sole. Appare per la prima volta nel film Le porte del paradiso, mentre nel manga finora è solo la sua sagoma in un flashback I Cavalieri dello zodiaco - Episode G ed è stato brevemente accennato in Saint Seiya - Next Dimension - Myth of Hades durante una conversazione fra le due sorelle.

Malgrado il doppiaggio italiano del terzo film, non è confondere con il personaggio del dio solare Abel Phoebos, il quale in originale il personaggio di Abel non si presenta mai come Apollo, e per questo si tende a considerarli due personaggi separati (vedi sezione #Abel e Apollo)


Personaggio[]

Le porte del paradiso[]

La seconda versione di Apollo (quest'ultima chiamata Apollo fin dall'inizio anche in originale) appare nel quinto Le porte del paradiso del 2004. Fisicamente è simile all'Abel dei film precedenti, ma si distingue per i capelli rossi e la pettinatura che somiglia ai raggi solari.

In questo film compare verso la fine, dove interviene nello scontro tra le due sue sorelle Atena e Artemide. Cerca di strangolare Atena ma viene fermato da Pegasus a cui Apollo distrugge armatura e vestiti. La fine del duello non viene mostrata ma si vede Pegasus indossare una nuova armatura e ferire alla guancia il dio. Da notare che quest'ultiuma scena si trova dopo i titoli di coda, poiché il film finsice con una scena dove Pegasus (privo di memoria) incontra Isabel in una casa di montagna e la ragazza gli augura di poter trovare quello di cui è alla ricerca.

Episode G[]

Apollo appare anche in un flashback del manga prequel I Cavalieri dello zodiaco - Episode G, quando il principe troiano Ettore, riportato in vita dal dio Ponto, rivela che il dio del sole lo proteggeva durante la guerra di Troia. In quest'immagine il volto del dio non è mostrato, seppur i suoi capelli sono disegnati in modo simile a quelli dell'Apollo de Le porte del paradiso.

Sempre qui viene affermato che Apollo possiede una propria armatura divina. Più avanti nel manga viene specificato che il Titano Ceo è nonno di Apollo e Artemide perché padre di Leto, loro madre.

Abel e Apollo[]

Bisogna far notare che l'identificazione del personaggio di Abel con il dio Apollo sembra essere un'esclusiva della prima edizione italiana del terzo film, sebbene il personaggio risulti ispirato al dio come poteri ed attributi, come la lira e l'uso dell'appellativo Febo.
A differenza del primo doppiaggio italiano de La leggenda dei guerrieri scarlatti eseguito dalla defunta Granata Press negli anni '90, in quello originale e nel secondo doppiaggio eseguito dalla Dynamic Italia, Abel non viene identificato come Apollo [1]. ed è presentato come un dio del sole fratello di Atena differente da Apollo, il cui potere era pari a quello del padre Zeus e la cui forza spaventò gli altri dei e perciò (come spiegato dal Maestro dei Cinque Picchi) "fu ucciso e scomparve dalla storia[2]. In originale il personaggio si presenta solo come Abel e mai come Apollo, ed anche se parlandone come divinità Dohko parlerà di lui come Febo (Splendente), nome che era un epiteto di Apollo, durante il film sia Isabel (che lui chiama col nome divino, quindi Atena) che altri personaggi si rivolgono a lui chiamandolo solo Abel. Molti fan italiani considerano Abel come il nome dell'umano in cui si è incarnato Apollo, sebbene nel primo doppiaggio italiano non si faccia mai riferimento a ciò e il nome di Abel non sia mai pronunciato.

Come già scritto vi è una somiglianza fisica fra i due, in quanto l'Apollo del quinto film è identico all'Abel del terzo come viso, ma non come colore e pettinatura, tuttavia i due personaggi divergono molto nel nel comportamento verso Atena: sebbene entrambi si considerino superiori agli uomini, Abel dimostra di amare molto la sorella ed a malincuore decide di condurre la sua anima nel regno dei morti, mentre l'Apollo de Le porte del paradiaso non si fa scrupoli a tentare di ucciderla bruciandone il corpo, poiché ritiene che sia una divinità inferiore visto che è rinata umana.

Poteri[]

Nel quinto film Apollo è in grado di dissolvere i colpi nemici, abilità che usa per difendere la sorella Artemide dall'attacco di Pegasus, si rivela anche capace di teletrasportare se stesso e gli altri, può generare un fortissimo calore dalle mani e creare delle sfere di fuoco per difendersi. Il suo colpo più potente, probabilmente, è quello usato per uccidere Pegasus (o forse per cancellarne la memoria, visto il finale del film), e genera un'immensa esplosione che sembra dissolvere tutto ciò che circonda il dio.

Note[]

  1. Scheda su Abel e scheda su Apollo dal sito francese SaintSeiyaworld.
  2. Cavalieri dello Zodiaco, La leggenda del ragazzo del Sole. Edizioni Star Comics
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